Venerdì 3 Ottobre 2014 - Libertà

La prosa a Castelsangiovanni: titoli brillanti e grandi classici

Nomi importanti nel cartellone del Teatro Verdi presentato in Fondazione

PIACENZA - La dolceamara comicità di Eduardo De Filippo aprirà la nuova stagione di prosa del Teatro Verdi di Castelsangiovanni. Il sipario si alzerà il 26 novembre su Uomo e galantuomo, nella moderna rilettura di Alessandro D'Alatri alla guida di un cast di apprezzati attori napoletani. Torneranno poi l'immancabile Compagnia Corrado Abbati, l'attore piacentino Mino Manni diretto ancora da Alberto Oliva e lo spassoso Gianluca Ramazzotti, quest'anno in duo con Antonio Catania. Si chiuderà, come da tradizione, col Teatro San Giovanni di Francesco Summo. Tra gli altri, arriveranno il popolare comico Gianfranco Jannuzzo in tandem con Debora Caprioglio e l'estroso regista e attore Alessandro Benvenuti, che farà divertire la platea condensando Tutto Shakespeare in 90 minuti insieme a Nino Formicola (il famoso Gaspare del duo con Zuzzurro).
«Una stagione ricca di nomi importanti che incontrerà i gusti di tutti». Così, il neo-assessore alla cultura Valentina Stragliati ieri mattina ha aperto la presentazione alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, che sostiene la stagione insieme a diversi sponsor privati, Provincia e Banca di Piacenza. «Emozione e soddisfazione accompagnano il primo cartellone espresso dal mio assessorato - ha continuato - abbiamo lavorato con passione conciliando contenimento dei costi e qualità. Titoli brillanti affiancheranno grandi classici, tra esponenti nazionali di spicco ed eccellenze locali. Dal grande teatro di Eduardo alla nuova produzione di Abbati in esclusiva nazionale, dalle commedie leggere ad un omaggio al grande Vitaliano Brancati con una notevole coppia di attori come Andrea Giordana e Giancarlo Zanetti, fino all'esilarante sfida scespiriana intrapresa da Benvenuti».
Parole di elogio per la messa a punto della stagione sono arrivate da Danilo Pautasso della Banca di Piacenza, dall'assessore provinciale alla cultura Maurizio Parma e dal nuovo sindaco di Castelsangiovanni, Lucia Fontana: «Occuparci di cultura nonostante le difficoltà economiche è un impegno imprescindibile per la crescita dei cittadini e presupposto fondamentale per liberarci dalle odiose dipendenze della nostra epoca».
Manni ha dunque anticipato i caratteri dell'atto unico tratto da Puskin cui sta lavorando con Oliva: «Il tema cruciale sarà l'invidia, quella di Salieri nei confronti di Mozart, il grande studioso conservatore contro l'avanzata del nuovo genio, folle e sregolato. Debutteremo in "prima" a Castello per poi abbracciare una tournée nazionale». A chiudere, l'intervento di Summo: «Proporremo per la prima volta un teatro di testimonianza, attraverso l'adattamento del piccolo diario di guerra di un borgonovese reduce della Campagna di Russia. Un pretesto esemplare per affrontare grandi sentimenti con piglio vivace, a ridosso del 70° della Liberazione».

Paolo Schiavi