Domenica 28 Settembre 2014 - Libertà
Fondazione, tra due settimane la "squadra"
Il sindaco Dosi: sul cda decida in autonomia
Toscani: «E ora mi taglio lo stipendio»
Giusto due giorni per riposare sugli allori della nuova presidenza, poi per il notaio Massimo Toscani comincia il gioco duro, vale a dire rimettere in assetto la Fondazione di Piacenza e Vigevano fiaccata da una crisi senza precedenti.
«Lunedì (domani per chi legge, ndr) vado in Fondazione» conferma lo stesso presidente appena nominato, si tratta di prendere confidenza con la struttura e avviare il lavoro. Toscani dopo l'elezione di venerdì scorso è presidente a tutti gli effetti, spetta a lui convocare ora il "parlamentino" a 25 membri. Previsioni? «Non ho fissato date, ma sarà tra una quindicina di giorni» si limita ad anticipare Toscani, che ora si trova a dover comporre il suo nuovo consiglio di amministrazione. Non è dato sapere se porterà da sei a sette i membri del cda, dalle sue prime dichiarazioni l'ampliamento è possibile, vista l'intenzione di delegare funzioni. Anche perché Toscani proseguirà nella propria impegnativa professione e potrà dedicare alla Fondazione un certo numero di ore giornaliere. Tra i primi gesti promessi, Toscani conferma che è sua intenzione «diminuire in modo congruo» gli emolumenti percepiti. Un segnale forte, a cui il notaio tiene in modo particolare. E allude espressamente al proprio "stipendio" in Fondazione. Non entra nelle cifre, ma si sa che lo stipendio lordo del presidente dovrebbe aggirarsi sui 70 mila euro lordi.
L'attenzione della città si concentra ora sulla composizione della squadra che affiancherà Toscani. Chi lo conosce lo definisce un uomo piuttosto indipendente nelle scelte, resta il fatto che è stato eletto da alcune espressioni della società piacentina (14 i voti) e queste vorranno essere rappresentate nell'ambitissimo organo di comando della Fondazione che genera naturalmente posizioni di "potere", là dove si scelgono certe vie di investimento piuttosto che altre, là dove si finanziano certi progetti piuttosto che altri.
Sull'elezione di Toscani esprime soddisfazione, il sindaco Paolo Dosi: «Nel rivolgere un ringraziamento al dottor Molinari per la disponibilità costruttiva dimostrata a beneficio dell'ente - sottolinea il primo cittadino - ritengo che il sostegno accordato al presidente Toscani, da oltre due terzi della rappresentanza piacentina, preluda a un possibile consenso diffuso all'intero consesso del consiglio generale». «Il presidente Toscani - prosegue Dosi - deve poter formare la propria squadra di governo nella massima libertà e nella pienezza dei poteri che lo statuto gli conferisce».
p. s.