Giovedì 25 Settembre 2014 - Libertà
Fondazione, arrivato il parere legale: "Molinari è incompatibile"
"Inconfutabilmente incompatibile" con la presidenza della Fondazione di Piacenza e Vigevano: è questa la posizione di Giuseppino Molinari secondo il parere legale richiesto da via S. Eufemia sulla candidatura del presidente della Galleria "Ricci Oddi".
Il parere legale è arrivato il 25 settembre, via mail negli uffici di via S. Eufemia direttamente dallo studio legale Ciampoli di Milano, esperto di questioni amministrative di questa natura, e sarà messo a disposizione dei 25 consiglieri che la mattina del 26 settembre, saranno chiamati a scegliere tra due pretendenti alla carica di presidente: Massimo Toscani e Giuseppino Molinari.
Sul merito del parere nulla è trapelato nulla da via S. Eufemia, ma nel corso della giornata si sono fatte sempre più insistenti le indiscrezioni sulla fondatezza della tesi dell’incompatibilità per Giuseppino Molinari, a causa della sua carica di presidente della galleria d’arte "Ricci Oddi".
Il conflitto di interesse risiederebbe nel fatto che la "Ricci Oddi" è un ente finanziato stabilmente dal Comune di Piacenza, che a sua volta ha il potere di esprimere propri rappresentanti negli organi della Fondazione. Ora tema della compatibilità rispetto alle norme dello statuto della Fondazione di Piacenza e Vigevano e quelle della Carta delle Fondazioni, i due documenti che regolano la vita dell’ente "cassaforte" del territorio piacentino, è in capo ai 25 componenti del consiglio generale, che con il loro voto sceglieranno il successore di Francesco Scaravaggi.
E’ facile immaginare che il parere legale peserà sul loro pronunciamento, dato che l’elezione di un presidente con un possibile vizio di incompatibilità potrebbe esporre la Fondazione a ricorsi e a nuove battaglie di natura legale.
Il tema dell’incompatibilità di Giuseppino Molinari era stato sollevato nelle settimane passate sulla base dell’articolo 25 dello statuto della Fondazione e anche sulla base delle prescrizioni contenute nella Carta delle Fondazioni, nel capitolo sulla governance e le fattispecie di conflitti di interesse.
Domanttina si vedrà se qualche consigliere si appellerà al parere legale per porre la questione dell’incompatibilità di Molinari. Potrebbe anche non essere necessario, visto che sulla carta il suo contendente Toscani può già contare sui 13 voti necessari per l’elezione.