Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Sabato 20 Settembre 2014 - Libertà

Fondazione, il candidato Molinari scrive ai 25 consiglieri del "parlamentino"

«Voltiamo pagina insieme. Anche la mia è una candidatura istituzionale»

(ps) Giuseppino Molinari non si arrende. E scrive una lettera ai 25 consiglieri del "parlamentino" di via Sant'Eufemia chiamati a votare il nuovo presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano tra pochi giorni, venerdì 26 settembre.
Il candidato alla presidenza entrato nell'agone in un secondo tempo rispetto all'altro portacolori, il notaio Massimo Toscani, che ha avuto l'imprimatur di Comune, Provincia e Camera di Commercio, non si lascia però scoraggiare dal fatto di essere sostenuto da 6 consiglieri rispetto ai 13 dell'"avversario" e gioca il tutto per tutto puntando sulla discussione che emergerà in consiglio e inviando ai consiglieri, insieme alla lettera, il proprio programma completo, di cui abbiamo fornito nei giorni scorsi la sintesi.
Molinari rivendica a sua volta il peso specifico di candidato istituzionale: «La mia candidatura è stata sollecitata da esponenti del Comune di Piacenza, dell'Università/Politecnico, della Curia, del Volontariato e dei Comuni del territorio, senza dimenticare le Istituzioni di Vigevano». Come a dire, una fetta importante della comunità piacentina. Ma non solo: «E' una candidatura della società civile - aggiunge - dal momento che gli amici e sostenitori anche al di fuori del Consiglio Generale rappresentano tutte le componenti della società, che mi sembrano ben più importanti di quelle "politiche"».
E scrive ancora Molinari ai consiglieri: «Personalmente credo - e questa è la vera ragione per cui ho accettato la candidatura - che quello che conta sono i valori e i principi su cui deve essere fondato il progetto per la Fondazione e sono certo che siano le idee e le motivazioni di fondo a fare la differenza e che i componenti del Consiglio Generale sappiano valutare le idee e il progetto senza pregiudizi o preesistenti impegni presi. Le parole chiave del mio programma sono: voltiamo pagina tutti insieme; il futuro è nelle nostre mani; segni distintivi: unità e autentico spirito di servizio; sussidiarietà; trasparenza; partecipazione; autonomia; dialogo e ascolto; coesione e unitarietà; vera comunità; valorizzazione e coinvolgimento; coerenza di comportamento».
Nella lettera ai consiglieri, Molinari si dice convinto che ciascuno saprà valutare «con serenità e con oggettività le due alternative, non in base a supposti numeri presentati secondo una vecchia e ormai superata logica del "tanto ho già i numeri, non state a perdere tempo", ma riflettendo sulle persone, sulle esperienze coerenti con quanto serve alla Fondazione, sulle proposte e sulle prospettive».
«La Fondazione - conclude Molinari, forse evocando quanto accadde lo scorso anno - non è strumento di possibili pressioni e coalizioni costruite artificiosamente, che possono anche prevalere ma che hanno sicuramente vita breve, ma è una Istituzione storica i cui unici e veri portatori di interesse sono le persone dei territori di Piacenza e Vigevano, che devono essere tutelate senza alcun vincolo e condizionamento, ma con la massima trasparenza e disinteresse personale e per un progetto strategico di lungo respiro di cui ha grande bisogno la Fondazione».
Infine, dopo l'appello a valutare a fondo la scelta del programma, Molinari si mette a disposizione per discuterne con ogni consigliere che lo riterrà utile.

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio