Venerdì 5 Settembre 2014 - Libertà
Da Bach a Verdi, tra meditazioni e solennità: calorosi applausi al musicista Brusa a Bobbio
di JOLE BERTOLA
«Quando ascoltiamo buona musica in un luogo come questo, l'uomo va oltre la condizione umana, entra nella dimensione della Bellezza». Così don Mario Poggi ha presentato il secondo appuntamento di Antichi organi-un patrimonio da salvare, nella Basilica bobbiese di San Colombano. Dove subito si viene rapiti dal fluire delle note che escono pulite e potenti dall'organo restaurato, collocato su tribuna nell'antica abside della chiesa.
Suona il maestro Jacopo Brusa, titolatissimo protagonista di innumerevoli eventi musicali. «Questo strumento è una sorpresa», dice, «le ance, tromba e fagotto, molto brillanti, ne esaltano l'energia acustica; la voce umana dà la possibilità di sentire le sonorità tipiche del Settecento veneziano. Mi sono divertito moltissimo nel preparare il concerto... ». E' contagiosa questa sua passione. Arriva al pubblico che intanto lo vede sul maxischermo: lui che suona sembra diventare una cosa sola con lo strumento, come se l'uno facesse parte dell'altro.
La scelta musicale presenta autori che si rifanno alla tradizione italiana. Dopo l'Ouverture dal Rinaldo di Haendel, si prosegue con la Quarta Sonata Biblica di Kuhnau, primo esempio della musica "a programma" che sottolinea, come una colonna sonora, il tema del racconto.
Composto per il clavicembalo, si apre con un attacco "vivaldiano" il Concerto italiano BWV 971 di Johann Sebastian Bach, che scorre fluido fino al travolgente Presto finale.
Infine, la Ciaccona, quell'arte della variazione che, sul basso "ostinato" permette di usare tutte le possibilità dell'organo. Dopo la Ciaccona di Bach, si ascoltano la Sonata in re minore del veneziano Baldassarre Galuppi, la Ciaccona in do minore BuxWV159 di Dietrich Buxtehude. A chiudere, Thema mit variationen di Mendelssohn, dove l'ostinato è elaborato con variazioni che esaltano i suoni di viola e violino. Finale in omaggio a Verdi: la Marcia trionfale dell'Aida inonda la basilica di note potenti e maestose. Come se, a suonarle, fosse un'intera orchestra.
Con il calorosissimo applauso, nasce un «grazie» davvero sentito a chi ha promosso questo evento. Ovvero, agli Enti ricordati da Pietro Tagliaferri, presidente di Progetto musica: Provincia di Piacenza, Fondazione Piacenza e Vigevano, Comune di Bobbio.
Ci si avvia verso l'uscita, accompagnati da don Poggi che parla di un altro organo restaurato, che si trova nella cripta di San Colombano.
Si esce quasi a malincuore. E don Mario richiude, anche lui, sembra, un po' a malincuore, il portale della basilica.