Sabato 6 Settembre 2014 - Libertà
Fondazione, candidati senza "scadenza"
Potranno presentarsi fino al giorno prima del consiglio del 26 settembre quando sarà eletto il nuovo presidente. Toscani in pista. Molinari, più vicina la discesa in campo. Ai "papabili" si aggiunge Politi
La Fondazione di Piacenza e Vigevano non finisce mai di stupire. E l'ultima bizzarria statutaria (urgono correzioni) riguarda l'assenza di norme e cadenze precise sulla presentazione delle candidature a ricoprire il ruolo di presidente. Lo Statuto va rifatto, sono ormai in tanti a dirlo, se no i margini interpretativi e le lacune giocano un ruolo ambiguo.
Le candidature, par di capire, si potranno depositare sino al giorno prima di venerdì 26 settembre, quando (alle 10.30), è stato convocato il consiglio generale di via Sant'Eufemia con all'ordine del giorno un solo argomento: la nomina del nuovo presidente con verifica dei requisiti.
E' lo stesso presidente in prorogatio, Francesco Scaravaggi, a confermare la data della convocazione del parlamentino a 25 membri, già ipotizzata (e pubblicata da Libertà) nei giorni scorsi, come pure la scadenza per le candidature.
Le convocazioni per mail e telegramma sono partite alla volta dei consiglieri. In quanto ai dieci giorni di "mora" per presentare le candidature, valgono solo per il dopo-dimissioni del presidente uscente, vale a dire dello stesso Scaravaggi, dimissioni che sono state rese il 3 agosto scorso quando si è dimesso l'intero Cda spezzato in due. Ma le divisioni restano, tanto più se si andrà al confronto fra due candidati, come era stato nel marzo del 2013 fra Francesco Scaravaggi e Sergio Giglio.
Resta in pista, infatti, la candidatura del notaio Massimo Toscani, l'unica già ufficializzata, che verrà ridepositata nei termini previsti. Ma anche Giuseppino Molinari sembra ormai prossimo a sciogliere le riserve in senso positivo e a candidarsi. Peraltro, è circolata voce di una sua incompatibilità, essendo presidente della Galleria Ricci Oddi, sostenuta economicamente dal Comune. Richiesto di un commento, l'interessato offre una replica stringata che getta luce sulle sue intenzioni: «Siamo convinti che questa incompatibilità sia infondata».
Ma nelle ultime ore è avanzato anche il nome di Mino Politi, già assessore allo sviluppo economico nella giunta di Giacomo Vaciago e candidato sindaco contro Gianguido Guidotti.
Le prossime settimane chiariranno il quadro, che si prospetta complicato.
Nel frattempo, in Fondazione avanza l'ordinaria amministrazione. Scaravaggi, che è tuttora il legale rappresentante dell'ente, spiega di star firmando solo le carte indispensabili all'ordinaria amministrazione e di essersi confrontato in merito con il collegio dei sindaci.
In quanto alle erogazioni già deliberate - molti soggetti sono in attesa di ricevere - dovrebbero seguire l'iter naturale senza particolari complicazioni, in genere trascorrono due mesi dalle delibere ai versamenti. Si tratta di avere un po' di pazienza.
Ultima novità, la prossima settimana il direttore della Fondazione Marco Mezzadri - conferma ancora Scaravaggi - si recherà al ministero del Tesoro a Roma per avere chiarimenti sulle risposte da fornire alle tante domande poste dal ministero sugli investimenti, gli uffici stanno raccogliendo i materiali e spetterà al Collegio dei sindaci stilare le risposte stesse.
p. s.