Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Sabato 9 Agosto 2014 - Libertà

Foti e Polledri attaccano il Comune: "omertà" sull'istituto di via S.Eufemia

Sulla Fondazione di Piacenza e Vigevano tornano alla carica, nel corso di una conferenza stampa, i consiglieri comunali Tommaso Foti (Fratelli d'Italia) e Massimo Polledri (Lega Nord). Il loro bersaglio diretto è l'Amministrazione comunale, che viene richiamata alla sua responsabilità politica e accusata di «omertà». Amministrazione sollecitata da domande molto specifiche e tecniche, da interrogazioni circostanziate sull'istituto di via Sant'Eufemia sulle quali «non dà risposte». Le stesse che ora chiede la Magistratura.
Polledri parla di «completa assenza del sindaco sulla partita» ma punta l'indice anche contro il presidente di commissione n. 2, Stefano Perrucci, che non ha fissato una riunione per discutere delle tante domande avanzate (fra cui quelle di Polledri). Foti aggiunge che «nessuno può far finta di non sapere, il Comune sapeva», i bilanci del resto sono leggibili sul sito della Fondazione: «C'è stato un silenzio inspiegabile e una connivenza istituzionale».
Polledri argomenta sulla sanguinosa svalutazione del patrimonio, entra nel dettaglio della vicenda Banca Monte Parma, fa raffronti e dà cifre, la perdita è pari a un centinaio di milioni di euro: «Vale a dire 500 euro per ogni piacentino», tanto costa «la mala gestio degli ultimi anni». «Il Comune non ha voluto metterci becco, e il vicesindaco Francesco Timpano non ha fornito i dati». Domande anche su come si pensa di investire i 58 milioni di euro giacenti sul conto corrente dell'istituto, e poi sulle date da chiarire e i termini per le candidature alla nuova presidenza, sul futuro Cda.
Foti, a sua volta, sventola le sue due interrogazioni del 22 ottobre e del 5 novembre scorsi, molto dettagliate, e le risposte di Timpano che rimandano però ad ulteriori accertamenti. Parla della vicenda- Monte Parma, evoca profili di illegittimità sull'investimento da 60 milioni, che in bilancio era iscritto «a capitale garantito» che poi sarà ristrutturato passando da un rendimento del 2,2 per cento (scadenza al 2020) all'1,8 per cento (scadenza al 2044). Operazione che non trova spiegazione se il capitale era davvero garantito. Per Foti i punti oscuri sono molti e s'impone un'azione di responsabilità verso gli amministratori uscenti che non avrebbero osservato le norme prudenziali necessarie. «Bene il nome di Massimo Toscani per la nuova presidenza - ha aggiunto - che come presidente di un collegio professionale ha la qualifica di pubblico ufficiale».

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio