Giovedì 14 Agosto 2014 - Libertà

Il samba, l'amore e un pizzico di tango

Per "Musica ai Giardini" applausi alla vocalist Patrizia Di Malta in trio

di MATTEO PRATI
Patrizia Di Malta ha lo sguardo dolce, i capelli corvini stretti in un nastro, il viso che non sembra scalfito dai dispetti del tempo. La memoria, dal Gazebo dei Giardini Margherita, corre a quella ragazza che a metà degli anni '80 raggiunse la popolarità con il suo "Gruppo italiano" e conquistò le classifiche con Tropicana, divenuto un tormentone nell'estate 1983. Oggi ha preso altre strade, ha lasciato la band nel 1986 e da allora si è spalancata una carriera solista. Musicista, interprete jazz, talent-scout e traduttrice, Patrizia ha fatto delle scelte e attraversato altri territori sonori e culturali. Dal 2002 si dedica alla riscoperta della letteratura del Brasile. La cantante ha portato il suo progetto Ida y vuelta nel cartellone di Musica ai Giardini Margherita, la rassegna organizzata dall'assessorato alla cultura del Comune di Piacenza e da Arci con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
La Di Malta, accompagnata dal contrabbasso di Luca Garlaschelli e da Nadio Marenco alla fisarmonica, ha issato le vele in direzione dei mari del sud: "andata e ritorno" sulle rotte degli stili musicali che dall'Europa e dall'Africa arrivarono nelle Americhe compiendo spesso il viaggio inverso. Cinquecento anni di fittissima produzione musicale: dal fado alla bossanova alla morna capoverdiana, dal flamenco al tango argentino, dalla salsa alla habanera e al bolero. Un puzzle rigoglioso, domina un clima raccolto tra tradizione e ritmo.
Si parte. Patrizia parla il linguaggio creolo di Capoverde, si fissa sul morbido Historia de un amor e ritaglia il sentimento di Jardin d'hiver di Henri Salvador: una bossanova ante litteram. Spazio alla gelosia in salsa brasiliana del brano Maddalena. La malinconia è declinata perfettamente in lingua spagnola, la Di Malta non ha dubbi: «In spagnolo si soffre meglio, ecco il bolero struggente Que te pedi». Ancora colori verde oro con un pezzo di Chico Buarque, Samba e amor. Sempre Sud America ma genere e stato differenti: tango argentino griffato Piazzolla. In scaletta Vuelvo al sur e Libertango nella versione di Grace Jones. Si ritorna nello stato del samba con il classico Chega de saudade e ci si dirige in Messico con Besame mucho di Consuelo Velazquez. Poi la popolarissima bossanova La ragazza di Ipanema di Jobim, un cult come Desafinado e un balzo nell'Opera con l'Habanera dalla Carmen di Bizet, spillati da Patrizia con gusto e delicatezza. Gli applausi di un pubblico attento e soddisfatto scemano sulle note di Volver di Gardel.