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Giovedì 21 Agosto 2014 - Libertà

Quest'anno il focus sarà sul cinema belga e il pianista Petrin musicherà film di Keaton

pontenure - Anche quest'anno Concorto dedica particolare attenzione alla produzione cinematografica di un Paese straniero. Dopo la Polonia, Israele, il Québec, la Corea del Sud e la Svezia, la 13esima edizione del Festival internazionale proporrà una selezione, fuori gara, curata da Alessandro Zucconi dello staff di Concorto, di cortometraggi nati in Belgio. «Il Belgio è un Paese in una situazione molto particolare - ha spiegato Paolo Ligutti di Concorto - scosso da forti movimenti che vogliono separare le due regioni linguistico-culturali, la Vallonia e le Fiandre. La produzione cinematografica belga però, seppur limitata rispetto a quella di altri Paesi europei più grandi, vanta un'altissima qualità, grazie a film che uniscono in maniera eccellente la narrazione minimalista francese e un surrealismo tipico dei Paesi del nord Europa».
I film inseriti nella raccolta Focus Belgio che saranno proiettati a Parco Raggio, all'interno della programmazione ufficiale dei corti in gara sono: Kiss me softly di Anthony Schatteman, Wolf's milk di Hans Vercauter, Millionaires di Stéphane Bergmans, Bowling killers di Sébastien Petit, Putain Lapin di Guérin Van de Vorst, Intus di Gary Seghersal, Death of a shadow di Tom Van Avermaet, Corps perdu di Lukas Dhont, Dimanches di Valery Rosier e U. H. T. di Guillaume Senez.
Ospite d'eccezione del festival sarà poi, venerdì 29 agosto alle 22.30, il grande musicista jazz Umberto Petrin. Il pianista di fama internazionale, musicherà dal vivo le immagini di due film di Buster Keaton: One Week e The Goat. Due memorabili cortometraggi, le cui storie si uniranno alle note musicali di Petrin ormai abituato a far "sposare" egregiamente la voce del pianoforte con il cinema, attraverso la collaborazione con la Fondazione Cineteca di Milano e con il festival "Le strade del Cinema" di Aosta, dedicato al muto. «Ho sempre visto la musica jazz in forma di linguaggio artistico duttile» - ha dichiarato Petrin in una precedente intervista al nostro quotidiano, e venerdì 29 mostrerà al grande pubblico in che modo riesce il musicista a diventare un poeta attraverso i suoni, capace di unire due linguaggi, complementari, che intrecciandosi faranno emozionare.

vpad

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