Domenica 3 Luglio 2005 - Libertà
Arquato Jazz - L'orchestra rivisita le canzoni dialettali
Omaggio alla tradizione piacentina. Questa sera con la New Sugar Kitty Big Band
Dopo la scintillante esibizione tenuta l'altra sera da John Scofield con l'entant prodigedel sax tenore Chris Potter, il festival Arquato Jazz, promosso dal Piacenza Jazz Club con il Comune valdardese e la Fondazione di Piacenza e Vigevano, si avvia a chiudersi nel migliore dei modi stasera alle 21, nella Piazza Monumentale di Castell'Arquato con un concerto della New Sugar Kitty Big Band. Questa esibizione della Big Band fondata e diretta dal maestro Giuseppe Parmigiani toccherà di sicuro le corde più intime della "piacentinità" del pubblico del festival, non solo perché si tratta di una realtà musicale nata a Piacenza e di cui il nostro territorio può andare giustamente orgoglioso, ma anche perché la scaletta sarà un omaggio musicale alla canzone piacentina.
Il grosso della serata sarà infatti dedicato a una saporita anticipazione dei contenuti di From Piacenza With Love, il cd di cui la New Sugar Kitty Big Band riveste di arrangiamenti jazz un pugno di classici della nostra canzone vernacolare: il disco sarà distribuito in edicola insieme a Libertà domani, lunedì 4 luglio, in occasione della festa patronale di S. Antonino. E' veramente uno spasso, ma anche una gioia per le orecchie più esigenti, sentire Parmigiani e soci (a Castell'Arquato raggiunti da una "guest star" importante: Andrea Tofanellialla tromba solista) misurarsi con questa tradizione apparentemente così lontana dal jazz. Queste commoventi "cartoline musicali" color seppia, che ci parlano di un passato che va dagli anni Venti di Al noss bel buttunèr di Italo Bariola (ribattezzata The button maker's song) agli anni Cinquanta, sono rielaborate all'insegna di uno swing scoppiettante e arrangiato con grande finezza, che ricorda lo stile delle grandi orchestre di Duke Ellington e Count Basie, ma anche la tradizione di quella via italiana al jazz attraverso la musica leggera che parte da Alberto Rabagliati per arrivare a Paolo Conte. T'al dig in piasintein, La piasinteina, Vuris ditt pianein pianein fanno scintille in questa nuova veste, come anche la versione samba di Scussalein russ (ribattezzata O aventalzinho) ma non mancano due pregevoli "originals" del maestro Parmigiani: The river ande the bridge e In my castle, dedicate rispettivamente a Bobbio e Castel San Giovanni. Non mancherà ovviamente, accanto alle musiche già rielaborate da Parmigiani per una rappresentazioine della commedia musicale Oh, che rattasada di Egidio Carella e Pietro Testori, un omaggio al pubblico "di casa" con Castell'Arquà. A completare la scaletta provvederà anche un omaggio a Giuseppe Verdi con una ripresa di tre arrangiamenti di arie verdiane predisposti da Parmigiani nel suo spettacolo Verdi and blue, preparato per il centenario verdiano
a.te.