Venerdì 27 Gennaio 2012 - ore 17:45 - Auditorium della Fondazione Dal Nulla al Tutto, Marco Miserocchi
Dal Nulla al Tutto: autobiografia di un Universo
Tra i grandi misteri che affliggono l’umanità, quello della creazione dal nulla è forse il più profondo. All’inizio del secolo scorso due grandi scoperte nel campo della fisica hanno rivoluzionato il modo tradizionale di interpretare la realtà e cambiato il ruolo che lo spazio vuoto, il nulla, in essa riveste. Il vuoto si è andato via via riempiendo, acquisendo una plasticità e una consistenza tali da renderlo protagonista e non più solo scenario della creazione. Sono nate così alcune suggestive ipotesi cosmogoniche che probabilmente non potranno mai essere verificate sperimentalmente, ma che forniscono possibili spiegazioni su come e perché quattordici miliardi di anni fa il nostro universo sia esploso nell’esistenza.
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Circa 14 miliardi di anni fa, un’infinitesima porzione di spazio con temperatura e densità oltre ogni immaginazione iniziò ad espandersi e divenne l’universo che oggi siamo in grado, seppur in minima parte, di osservare con i nostri telescopi. La scienza moderna è riuscita a costruire teorie ed a formulare ipotesi in grado di spiegare come da un plasma primordiale si siano potute formare stelle, galassie, pianeti e, su almeno uno di essi, forme di vita capaci di interrogarsi sulla propria esistenza e scrivere quella che a tutti gli effetti si potrebbe definire come l’autobiografia di un universo.
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