Venerdì 18 Novembre 2011 - ore 21:00 - Auditorium della Fondazione L'epoca delle passioni tristi
Incontro con il pedagogista Manuel Benasayan
Crescere un figlio, accompagnarlo all’autonomia, all’affermazione di sé nel rispetto dell’altro e del limite, perché possa fare la sua strada nella vita, è il delicato compito di ogni genitore. Ma se ampliamo la nostra prospettiva vediamo un futuro carico di affanni, nonostante la disponibilità degli adulti a offrire una presenza partecipe e attenta ai bisogni dei bambini. I giovani sembrano molto infelici, privi di speranze condivise, di natura ideale. Ci chiediamo allora come aiutare i nostri ragazzi a difendersi dal vuoto. Si può apprendere l’arte del vivere, nel senso di riconoscere le proprie capacità, esplicitarle e vederle fiorire secondo misura? La vita è un mezzo di conoscenza? Come antidoto al vuoto si può gioiosamente vivere e gioiosamente ridere? Sorge il dubbio che famiglia, scuola e istituzioni varie si rivelino così deboli, così inascoltate e incapaci di educare perché per prime hanno smarrito le ragioni forti del loro essere. È ancora possibile educare?
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