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Eventi Auditorium Piacenza In questa sezione del sito è possibile consultare tutti gli eventi promossi e organizzati dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Responsabile Eventi in Fondazione
Dott.ssa Tiziana Libé
Telefono: 0523.311116
Fax: 0523.311190
E-mail: presidenza@lafondazione.com
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Aprile 201618 eventi presenti 5/4/2016 - ore 15:30 - Auditorium della Fondazione

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CARTOLINE FRANCESICiclo di incontri letterariIl paradiso degli orchi
Daniel Pennac, 1985
Associazione Culturale Italo Francese
Ciclo di incontri letterari a cura di Salvatore Mortilla |
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6/4/2016 - ore 18:00 - Auditorium della Fondazione

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“QUASI ALLA FINE DEL MONDO” – «Percorso di mondialità consapevole» Spazi di mondialità: dalla consapevolezza all’azione | Terza edizione aprile-giugno 2016Il quadro globale che emerge dal Rapporto ISPI 2016
Paolo Magri - Direttore ISPI Istituto per gli studi di politica
internazionale
LA STRUTTURA DEL PERCORSO
Giunto alla sua terza edizione, “Quasi alla fine del Mondo” si propone di offrire ai partecipanti una visione da più prospettive di alcune tematiche di attualità, proponendosi come uno strumento per orientarsi consapevolmente nella conoscenza e azione nell’ambito della mondialità. A partire dall’approfondimento teorico offerto da esperti nei settori affrontati, il percorso si arricchirà di incontri con e presso significative realtà locali che nel loro agire affrontano i temi in questione. |
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6/4/2016 - ore 12:30 - Salone d'Onore di Palazzo Rota Pisaroni

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PROGETTO ACCOGLIENZA ABITATIVA CASA TRA LE CASEConferenza stampa - Presentazione progettoINTRODUZIONE GENERALE ALLA CONFERENZA STAMPA ED AL PROGETTO
MASSIMO TOSCANI PRESIDENTE FONDAZIONE
ILLUSTRAZIONE PREMESSE AL PROGETTO, SITUAZIONE POVERTA’ SOCIALE E DISAGIO ABITATIVO
GIUSEPPE CHIODAROLI DIRETTORE CARITAS DIOCESANA
ILLUSTRAZIONE TECNICA PROGETTO, OBIETTIVI, AZIONI E RISORSE NECESSARIE, SOSTENIBILITA’, GOVERNANCE
FRANCESCO ARGIRO’ RESPONSABILE AREA PROMOZIONE UMANA CARITAS
PROGETTO ACCOGLIENZA ABITATIVA CASA TRA LE CASE
I cambiamenti sociali, economici e relazionali intervenuti negli ultimi anni hanno causato pesanti ricadute in diversi ambiti.
Tra queste, una delle più rilevanti riguarda il problema casa, inteso non solo come mura domestiche, ma anche come luogo di relazione.
Attraverso un focus dinamico sui vari campi del sociale connessi al problema è emerso che questo colpisce in modo indiscriminato tanto famiglie, anche sotto sfratto con minori con ridotta o inesistente capacità contributiva, quanto single occupati, con lavori a tempo determinato, o in particolari settori (logistica, ristorazione, pulizia), con orari lavorativi incompatibili con quanto messo a disposizione dalla rete di accoglienza del territorio (Caritas, Comune di Piacenza, Associazione Arcobaleno, Ronda della Carità).
Caritas Diocesana Piacenza-Bobbio e Fondazione Piacenza e Vigevano hanno condiviso un progetto che affronta il problema in modo trasversale e innovativo.
Il progetto infatti, dedica molto spazio anche agli aspetti educativi e di accompagnamento allo scopo di aiutare le persone ad uscire dalla propria situazione di povertà, sia attraverso l’acquisizione di capacità nella gestione degli aspetti minimi della vita sia nell’avviamento al lavoro laddove necessario, consentendo loro l’opportunità di uscire dal sistema di welfare in autonomia.
Fondamentale per raggiungere questi obiettivi sarà la creazione di una rete che, sensibilizzando e coinvolgendo il territorio, contribuisca ad una mitigazione dell’emergenza abitativa.
In questo senso diventa indispensabile la collaborazione con i soggetti istituzionali per la presa in carico e per la condivisione della progettualità.
Attraverso la collaborazione con diverse realtà, ad esempio enti ecclesiastici e della società civile, si mira reperire un numero totale di 25 appartamenti, messi a disposizione di famiglie che presentano, nella fase di attivazione del progetto, ridotta capacità contributiva, che vivono in situazioni di precarietà abitativa o addirittura sotto sfratto esecutivo, con l’obiettivo di far partecipare al progetto un numero di famiglie compreso tra 60 e 80 e di singoli tra i 15 e i 25 nell’arco dei quattro anni.
Una Equipe di accesso, composta dal coordinatore del progetto, da referenti Caritas e da un referente della Fondazione, individuerà le famiglie con i requisiti necessari per la partecipazione al progetto.
Valuterà anche tra quelli disponibili l’appartamento adeguato alle loro necessità, considerando anche le segnalazione ricevute dai servizi sociali dei vari comuni.
Una volta reperiti gli alloggi, tenendo conto dei bisogni evidenziati e dei soggetti che potranno accedere al progetto, sarà stipulato direttamente tra i proprietari e gli ospitati, col sostegno del progetto, un contratto con canone sociale calmierato (canone < 50% dell’affitto di riferimento della zona).
I beneficiari dell’appartamento saranno tenuti a corrispondere l’importo concordato e il pagamento delle utenze.
Alla base dell’inserimento nel programma, si pone un progetto educativo personalizzato che, partendo dalla conoscenza dei componenti la famiglia e dei loro bisogni, permette di sostenerne i membri nei vari ambiti, supportandoli con un affiancamento consono alle loro necessità.
Viene redatto anche un progetto lavorativo modulato in considerazione delle necessità, attraverso tirocini, formazione, coinvolgimento in progetti già avviati.
A questo scopo Caritas, attraverso i Laboratori, il progetto Intrecci e soprattutto il progetto Lavor-io, fornisce importanti possibilità che si uniscono alle risorse che il territorio si auspica possa attivare.
Partendo dall’emergenza abitativa in particolare e sociale in generale, attraverso un’azione educativa e responsabilizzante, sarà quindi possibile raggiungere un obiettivo di grande rilevanza sociale e territoriale.
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9/4/2016 - ore 17:30 - Auditorium della Fondazione

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Pietro Giordani e le origini dell’Accademia di Belle Arti di BolognaAppunti per una storia dell’impegno civile ed artistico di Pietro Giordani (1808-1815)Presentazione del volume di ANDREA EMILIANI
Pietro Giordani e le origini dell’Accademia di Belle Arti di Bologna
Appunti per una storia dell’impegno civile ed artistico di Pietro Giordani (1808-1815)
Interverranno, con l’Autore, Francesca Fedi e Maria Luigia Pagliani
Alberto Gromi leggerà un brano dal Panegirico ad Antonio Canova di Pietro Giordani |
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11/4/2016 - dalle ore 9:00 alle ore 19:30 - Auditorium della Fondazione

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“Chi lo chiama amore?” - La violenza di genere: un fenomeno complessoConvegnoMODERATORE
D.ssa Nicoletta Bracchi
Direttore di Telelibertà e Liberta.it
D.ssa Elena Buccoliero
Direttrice della “Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati”
D.ssa Chiara Cretella
Assegnista di Ricerca in sociologia presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, si occupa di violenza contro le donne ed educazione di genere.
Dott. Luca De Giorgis
Giudice onorario minorile e consulente educativo del centro specialistico ”Il Faro” Ausl Bologna
D.ssa Laura Mentasti
Sociologa e formatrice, collabora ad attività di ricerca e formazione sui temi delle alterità.
D.ssa Laura Pomicino
Psicologa – Psicoterapeuta, docente a contratto presso Università degli Studi di Trieste
D.ssa Alessandra Pauncz
Psicologa e psicoterapeuta, consulente di parte presso il Tribunale dei Minori e presso il Tribunale in cause di separazioni e divorzi con situazioni di maltrattamento. Nel 2009 ha fondato a Firenze il primo centro italiano che si occupa di uomini violenti nei confronti delle donne: C.a.m. (Centro ascolto uomini maltrattanti)
D.ssa Gloria Soavi
Psicologa, psicoterapeuta, esperta in psicotraumatologia. Presidente Nazionale del Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia.
PROGRAMMA
MATTINA
9,00 Accoglienza e registrazione partecipanti
9,20 Saluti e intervento delle Autorità e presentazione della rete territoriale
10,00 D.ssa Chiara Cretella
La violenza contro le donne: linguaggi, media, rappresentazioni
10,40 D.ssa Laura Pomicino
La violenza dal punto di vista delle donne: conseguenze ed aspetti traumatici
11,20 D.ssa Alessandra Pauncz
Il lavoro con gli autori di violenza: dalla normalità alla violenza
12,00 D.ssa Gloria Soavi
La violenza assistita: il maltrattamento dimenticato
12,40 Interazione con i partecipanti
13,15 Chiusura dei lavori della prima parte
POMERIGGIO
14,20 Ripresa dei lavori
14,30 D.ssa Laura Mentasti
Violenza di genere: una questione culturale
15,10 Dott. Luca De Giorgis
Il percorso giudiziario del minore vittima di abuso e grave maltrattamento: indicazioni giuridiche e pratiche
15,50 D.ssa Elena Buccoliero
La Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati
16,45 Interazione coi partecipanti
17,00 Interveto studenti scuole superiori
17,15 Aperitivo
18,00 Lettura teatrale
I bambini non hanno sentito niente.
Teatro dell’Argine
19,15 Saluti e chiusura giornata evento
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