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Domenica 23 Giugno 2019 - ore 16:30 - Auditorium San Dionigi di Vigevano

Vienna al violino

Musica a San Dionigi 2019

Vienna al violinoMozart, Schubert, Kreisler

Emma Arizza, violino
Maria Grecu, pianoforte
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Vienna sarà la protagonista del concerto di domenica 23 giugno (sempre alle ore 16.30, entrata libera fino ad esaurimento dei 99 posti disponibili) per la rassegna 2019 di Musica a San Dionigi della Fondazione di Piacenza e Vigevano; un pomeriggio musicale che rappresenta un assaggio dell’ultimo concerto estivo del 7 luglio prossimo. Questa è la Vienna della cultura mozartiano-beethoveniana, la Vienna che crea e che (purtroppo) distrugge i propri ‘miti’ nel giro di pochi anni, come certe mode. Saranno di scena la violinista italiana Emma Arizza e la pianista rumena Maria Grecu, due giovani musiciste accumunate dai severi studi un Gran Bretagna e dall’essere diventate due eccellenze del Royal College of Music di Londra. Emma Arizza inizia giovanissima la carriera concertistica esibendosi presso alcune delle più prestigiose sale da concerto in Italia (come le Apollinee del Teatro la Fenice di Venezia, il Salone Estense di Varese e il modernissimo l’Auditorium Gaber di Milano) e in Europa (Sala Ateneu di Bacau, la splendida Sala Rachmaninov del Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, e la House of Lords del Parlamento di Londra). Ammessa per meriti musicali alla Sommer Academie del Mozarteum di, Emma Arizza è stata premiata in oltre venti concorsi nazionali ed internazionali e collabora con artisti di fama come Gabriel Prokofiev, Yulia Chaplina, Jacopo Taddei, Vittorio Montalti e il grande direttore d’orchestra olandese Bernard Haitink. Emma è artista in residenza della Fondazione La Società dei Concerti di Milano per la stagione 2018/19 ed esegue su un prezioso Francesco Guadagnini di Torino (1925-1930 ca). La pianista Maria Grecu inizia lo studio del pianoforte dall’età di 4 anni, apprendendo rapidamente la tecnica e vincendo il suo primo concorso internazionale a solo anno di studio. Incentivata dai brillanti risultati che stava conseguendo, Maria Grecu partecipa e vince più di 30 premi nazionali (tra i quali il 1° premio ‘George Georgescu, 1° premio ‘Carl Filtsch’ di Sibiu; 1° premio ‘Frédéric Chopin’ di Bacau;
1° premio ‘Irina Satchi’ di Ramnicu Valcea). Grazie ai risultati conseguiti con gli studi in Gran Bretagna, Maria Grecu ha eseguito concerti in patria, a Monaco di Baviera, Atene, Bucarest e a Roma. Dal 2015 studia sotto la guida del professor Andrew Ball dopo aver conseguito il ‘Diploma di Eccellenza’ (con menzione onorevole) del Royal College of Music di Londra. Vienna dunque: città magnifica ma difficile, straordinaria ma spigolosa, aperta ma - insieme – riservata, una capitale che per secoli è stata la città ideale della musica: tutti i più grandi compositori ‘dovevano’ passare da Vienna per ottenere successo, e se questo non avveniva si poteva stare certi che avrebbero dovuto faticare molto ad imporsi nelle altre capitali europee. Mozart subì fin da giovane il fascino dell’enorme capitale asburgica, ma ricevette alla fine sono indifferenza o addirittura intolleranza. Del Salisburghese ascolteremo la bellissima Sonata K 304. Non molto diversa fu la vita di Beethoven in quell’enorme città: divenuto già dal 1795 il ‘più grande compositore di Vienna’ fu presto isolato dal grande pubblico, rimanendo nei cuori solo dei più affezionali e dei suoi (seppur importanti) mecenati. Paragonato quasi ad una tragica figura da commedia, Beethoven visse malamente i suoi ultimi anni di vita in quell’enorme città, tra importanti riconoscimenti (come quello gli tributò Rossini che gli fece visita) e lunghi, desolanti silenzi. Del grande compositore varrà eseguita la Sonata ‘Primavera’, op. 24. Chiudono il programma due funambolici pezzi che a Vienna spopolavano tra il pubblico dei grandi concerti: di Fritz Kreisler si ascolterà il popolarissimo Liebesleid, e di Henryk Wieniawski l’impegnativo Capriccio-Valse, op. 7.

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